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giovedì 22 ottobre 2009

"Svastica" lo sapevate che...

La svastica o croce uncinata (dal sanscrito स्वास्तिक, traslitterato in svāstika) è una croce equilatera con i bracci piegati ad angoli retti. È stata usata come simbolo, generalmente con significati augurali o di fortuna, da molte culture fin dal neolitico, ed è ancora oggi un simbolo sacro in alcune religioni come l'Induismo, il BuddismoGiainismo. Dopo la Seconda guerra mondiale, a seguito del suo utilizzo nella bandiera della Germania nazista, il suo uso in occidente è oggetto di controversie.

La parola svastica deriva dalla traslitterazione dell'omonimo termine sanscrito (स्वास्तिक in alfabeto devanagari) che significa genericamente «fortunato, di buon augurio» ed è utilizzato nel suo contesto linguistico per simboleggiare "persone o cose che portano fortuna".
La prima parte della parola è composta dal prefisso su- che significa "buono, bene" (linguisticamente affine al greco ευ, eu- con lo stesso significato) e da asti, coniugazione della radice verbale as (essere): svāsti, pertanto, assume il significato di "stare bene". Il suffisso –ka diminutivo, per cui svastica è traducibile letteralmente come "piccola cosa in relazione con lo star bene" che si può far corrispondere a un termine come "portafortuna".
Generalmente, per consuetudine, il termine svastica viene considerato in italiano un sostantivo di genere femminile. Originariamente, in sanscrito, il sostantivo è in realtà maschile trattandosi di una parola utilizzata prevalentemente come simbologia per l'astro solare contrapposta alla simbologia lunare. È possibile ipotizzare che il suo utilizzo al femminile, in occidente, derivi dall'errata traduzione in "felicità".
Fonte: http://it.wikipedia.org

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